Ciao a tutti.
Dopo un compleanno (ma come sto diventando vecchio!!!) al bar, eccomi a voi con un trafiletto sull'onomastica danese. Proprio quando pensavo di aver passato al vaglio tutti i nomi, possibili ed immaginabili, che le mamme ed i paparini danesi potessero escogitare, ecco che arriva la sorpresa... non anticipiamo troppo.
Comincerei con un breve elenco dei nomi danesi più comuni:
Per lui: Rasmus, Mads, Jan, Jakob, Jesper, Jeppe, Jonas, Peder, Martin, Thomas, Tobias, Poul, Kurt, Ivan e Klaus
Per lei: Mette, Camilla, Anna, Hanne, Karina, Line, Lina, Julia, Anne, Karin, Marlene, Malene, Maia, Ida, Lia, Sophia, Sonja, Helene
Fin qui nulla di straordinario. Tutti nomi che hanno, a cercarlo, un corrispettivo italiano, quasi tutti di origini ebraiche o latine (eccezione fanno Kurt, Klaus, Ivan e Marlene).
Qui però finiscono le somiglianze onomastiche tra Italia e Danimarca.
Logicamente, i vichinghi qualche eredità la devono aver lasciata, e troviamo quindi i nordicissimi: Bjørk (per lui, la cantante islandese non c'entra), Bjarke, Arne, Thornbjørn, i fiabeschi Trolle (poco comune, mi hanno detto) e Troels, Hasse (da stiro?), Bjørn (questo é la versione vichinga del nostro "Orso"), l'enigmatico Bo, gli stranissimi Ib e Bent (eeeeh????), l'infastidito ed annoiato Uffe, per finire coi comunissimi Flemming e, ovviamente, Erik.
Veniamo al gentil sesso, che, come i più perspicaci/maliziosi tra voi avranno già capito, offre i nomi migliori.
La vera vichinga può fregiarsi di nomi quali: Sigrid, Gry (ossia Alba), Pernille (mitico!!!), Annika (il preferito di mia sorella), Vibeke o Bodil (anche più enigmatico di Bo!).
Ci sono, poi, le chicche:
per lui: il funereo "Morten" (un po' viene voglia di toccarsi)
Per lei, ideale per una gita a Venezia o Padova: "Mona".
Pensate che sia finita? No, il meglio viene alla fine.
Giorni fa, inizio il mio turno al bar e mi presento ad una delle bariste: "Piacere", mi dice stringendomi la mano, "Fika".
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1 commento:
Troppo divertente!! Stavo cercando un nome danese da dare al modellino di "autofaerge" che ho appena finito di costruire, un nome pronunciabile anche in italiano e mi sono imbattuta nel tuo blog. Mi sono fatta un sacco di risate e la fine del post e' esilarante... Be' il mio traghettino penso che non lo chiamerò "Fika"...
Ciao Francesca da Roma
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