giovedì 22 novembre 2007

Un caffé in canonica

Salve a tutti.
Dopo un molestissimo venerdì sera (bravo, esci pure con un americano ed un danese, vedi le ciucche che ti pigli), la domenica, dopo la Messa, ho potuto finalmente provare il mio danese sul campo, chicchierando con la folta schiera (africana nel mio caso) di immigrati componenti l'assemblea dei fedeli della Vor Frue Kirke (Chiesa di Nostra Signora) unica chiesa cattolica nel raggio di svariati chilometri. L'occasione é fornita dal caffé dopo Messa, che ogni domenica ha la funzione di raccogliere offerte e far stare i fedeli un po' insieme (Don Antonio se leggi questo blog, prendi carta e penna e copia l'idea). Al mio tavolo si trovano una signora danese (che, fatto stranissimo, non parlava bene inglese), Brita, studentessa camerunense di biologia, Christophe, biologo congolese, ed alcuni loro amici. Tra una tazza di caffé (pessimo, in quanto caffé danese) e un paio di biscottini, ho finalmente avuto, lo dicevo poco sopra, la possibilità di adoperare un po' di danese, facendomi spiegare da Brita alcune curisità sul Camerun...per esempio, ho scoperto che dopo anni di dominazione inglese e francese, in Camerun sono molto affezionati ai tedeschi, perché sono quelli che hanno costruito più infrastrutture, che resistono e sono apprezzate ancor oggi! Ecco perché tanti camerunensi studiano in Germania! (si lo so che non ve ne frega niente, ma il blog é mio e lo gestisco io ahr ahr ahr!!!).
Stranamente, questa domenica, non si sono visti al dopomessa i componenti del duo "Los Diaconos", ossia i diaconi Bernardo, italiano, e Marcos, spagnolo, che probabilmente saranno chiamati a reggere le sorti della parrocchia, quando l'attuale prete se ne andrà in pensione. I vietnamiti, ossia il 70% dei cattolici della città (e la quasi totalità dei chierichetti della parrocchia), latitano la canonica-caffé, facendo comunella tra loro sul sagrado. Non vi preoccupate, il chiosco con gli involtini primavera lo hanno già installato...

Ciao,

Federico

Nessun commento: