Il Cavaliere nero (No, lui non c'entra)

Salve a tutti, é un po' che non ci si sente!
Di ritorno dalle vacanze in Italia e Olanda, queste ultime approfittando dell'appoggio logistico dell'amica Sara, che mi ha scarrozzato (svagonato, in realtà, perché abbiamo usato il treno) in giro per tutti i Paesi Bassi, sono finito, dopo lauto pranzo al ristorante cinese (neanche caro, vi dirò), presso il cinema "da Olaf il Predone", giusto adiacente la chiesa.
Olaf proiettava tutta i film del momento, dal Panda scemo che fa Kung Fu (e l'occhiolino alla Cina Olimpica) a Batman, a tutta una serie di film la cui proiezione è limitata alla Danimarca o alla Scandinavia soltanto (e forse sono i migliori).
La nostra scelta, fin dall'inizio, cade su Batman. Paghiamo il biglietto, e già l'uomo pipistrello sarebbe dovuto intervenire: 95 corone (14 euro, sì, avete capito bene, 14)!!!! Siamo a Aarhus però, non a Gotham, quindi ci tocca tollerare il salasso.
Il cinema é molto comodo, il film, chiaramente, in lingua originale, sottotitolato in danese, come la Corazzata Potemkin.
Il film é retto dalla bravura di alcuni attori il cui cachet deve aver costituito buona parte delle spese, tolti gli effetti speciali. Tra di essi contiamo: Michael Caine, nel ruolo del fedele maggiordomo Alfred; Gary Oldman, nel ruolo del dimessissimo comissario di polizia dalle 9 vite; Morgan Freeman, nel ruolo del progettista delle diavolerie dell'uomo pipistrello.
Tra gli attori meno noti convince il defunto caratterista impersonante il Joker, che riesce a rendere efficacemente le sfaccettature della personalità disturbata del criminale di Gotham. Il futuro Harvey Due Facce, invece, convince molto meno. L'attore non se la cava male, ma é il criminale in sé a far ridere. Con tutti gli aggeggi tecnologici di cui é dotato il miliardario (alto, bello ed estraneo alla politica, almeno in prima persona, lui) e supereroe Bruce Wayne, dovrà trovare qualcosa di meglio che una semplice calibro 38 per far dei danni a Gotham. Almeno dopo i razzi anticarro e le bombe del Joker.
Il film, lo avrete capito, é un'americanata pazzesca!
Infine, un commento un po' qualunquista, ma che tutti o quasi abbiamo fatto di fronte all'uomo pipistrello. Vi pare possibile, anche per un fumetto, che un miliardario senza problemi di processi e di falsi in bilancio, che una sera, giusto per non sfigurare di fronte alla sua ex, si porta la prima ballerina del balletto di Mosca a cena (o scende dall'elicottero con 2-3 super gnocche) abbia il tempo, o la voglia, di correre dietro a 2 pirla mascherati???

Alla prossima

Federico