sabato 15 dicembre 2007

Julefrokost, adesso è Natale!

Ciao a tutti, sono due settimanine buone che non scrivo sul blog, causa lavoro da sbrigare, mancanza di voglia, mancanza di eventi particolari.
Sono ancora addormentato, tutta la settimana non é stata molto riposante, ma ieri, ore 13.00, si é partecipato al tradizionale Julefrokost dell'IFA, ovvero l'istituto di Fisica dell'Università di Aarhus. Il pranzetto di Natale, riunisce tutti (o quasi) i ricercatori, dottorandi e professori dell'Istituto ed è, fondalmentalmente, una buona scusa per far baldoria.
Inizio ore 13.00 si é detto, il menù era composto da:
- Tradizionali aringhe con salsa al curry (slurp!!)
- Salmone al pepe (rislurp!)
- Orribile insalata contente ananas e bacon (aaargh!)
- Anatra arrosto (non male)
- Maiale arrosto con brunnedekartofler (ovvero le patate cotte nello zucchero, sono buone, davvero!!) e tradizionale cotenna ben abbrustolita
- Dolce di riso (risalmender)
- Caffé e pasticcini (Jakob, per l'ennesima volta, questo non è caffé, è acqua colorata e zuccherata)

Il tutto innaffiato da abbondante, ma che dico abbondante, sovrabbondante alcool. Nonostante la quota includesse solamente una birra ed uno snaps, l'essersi seduto di fronte al Big Boss è stato fatale! N birre ed N snaps bevuti.
A questo punto vi chiederete, cos'è lo snaps??? Risposta: lo snaps è un micidiale liquore danese, noto all'estero come "aquavit", contenente intorno al 38% - 40% di alcool, che viene bevuto stile "piombino", almeno all'inizio della festa, su invito di qualche ospite importante, o anche su iniziativa di gruppetti isolati. Lo snaps viene versato in apposito bicchierino, la tradizione vuole che il primo snaps sia consumato a stomaco vuoto, all'inizio del party. Naturalmente durante la festa si avranno varie occasioni per alzare i calici, e di conseguenza il gomito, sempre gridando allegramente "Skål"! Una occasione d'oro per brindare, é rappresentata dagli intermezzi musicali offertici da un tale, che nella vita si dà alla fisica atomica ma ieri, vestito da Babbo Natale (solo meno grasso, ma molto più sbronzo, credetemi), ci dilettava con simpatiche strenne, talvolta modificate per contenere l'immancabile parola "snaps".

Abbiamo finito il pranzetto verso le 6 di sera, ma il party, dopo tombola annessa, visto che é una festa seria, durava fino alle 22. Teoricamente! io sono rimasto lì fino alle 2, poi ho ceduto alla stanchezza, non prima di aver conosciuto un sacco di gente interessante. Si è chiacchierato anche in italiano, visto che ho trovato una studentessa tedesco-ucraina (no, non Natascha, Oxana, ma vengono dalla stessa città) che parlava italiano molto bene, avendo studiato la lingua in Germania (incredibile, allora qualcuno studia l'italiano!!! Pensavo che come lingua non la considerasse nessuno). Con un connazionale di Brunico, Antonio, ci siamo messi a parlare della patria lontana, facendo le solite nere nerissime considerazioni sullo stato della ricerca e sul futuro nostro e del paese, che vi risparmio, credo ormai le conosciate.

Federico